Chi ci segue sicuramente conosce quale sia il nostro parere sulla serie di Final Fantasy XIII. Il primo capitolo ci ha deluso e non poco mentre il suo seguito, nonostante ponesse qualche piccola toppa sui difetti del predecessore, non è assolutamente riuscito a risollevare le sorti della serie.
Era il 2014 e Square Enix decise di rilasciare su PlayStation 3 e Xbox 360 il capitolo conclusivo della serie di Lightning e compagni, ovvero Lightning Returns: Final Fantasy XIII. Noi, chiaramente, venendo da due cocenti delusioni abbiamo deciso di aspettare prima di mettere mano al gioco e questo ci ha consentito di ottenerlo a prezzo molto ridotto e su PC, versione resa disponibile solo lo scorso anno su Steam.
LA DELUSIONE FINALE
Una volta avviato Lightning Returns: Final Fantasy XIII veniamo accolti dalla stessa scena che abbiamo potuto provare durante la demo, ovvero una sorta di filmato interattivo che fa da tutorial a questo gioco e ci illustra anche l’incipit narrativo di questo terzo capitolo della cosiddetta Fabula Nova Crystallis. Dopo aver completato questo piccolo intermezzo ecco che veniamo accolti dalla vera e propria trama di questo gioco e notiamo fin da subito che ciò che Square Enix ha tentato di fare con Lightning Returns, ovvero porre rimedio a tutti i buchi narrativi lasciati in sospeso non solo da Final Fantasy XIII, ma anche da Final Fantasy XIII-2. In parte questo avviene ma la sensazione di vuoto narrativo che ci assale durante le fasi di gioco resta sempre evidente. Anche il mancato pathos che trasmette la protagonista, che non si distacca minimamente da ciò che era in Final Fantasy XIII, aiuta a non immergersi in questa narrazione.
Per quanto riguarda il vero e proprio gameplay di questo Lightning Returns: Final Fantasy XIII ci troviamo di fronte un netto cambiamento all’interno delle meccaniche che ora ci permettono di equipaggiare la nostra protagonista con diversi Assetti, tre per essere precisi, che potremo personalizzare secondo gli stili di combattimento che vogliamo avere all’interno delle battaglia contro i diversi nemici che troveremo lungo il nostro cammino. Sicuramente un punto a favore di questo gioco che ora si dimostra leggermente più vario e soprattutto “strategico” visto che dovremo sempre essere bravi a calibrare l’utilizzo di un Assetto per non restare scoperti in casi di emergenza in cui sarà necessario ricorrere repentinamente a maggiore difesa o attacco. Questo lo possiamo gestire tranquillamente con la barra dell’ATB sicuramente una delle caratteristiche più belle di questo titolo.
Il gameplay sembra essere stato valorizzato al meglio dal punto di vista dei combattimenti e forse è così, c’è una maggiore personalizzazione grazie all’assegnazione di solo quattro azioni ad assetto, con dovuti equipaggiamenti, e questo aumenta anche il livello di sfida del titolo, che nei due precedenti capitoli era stato veramente rivolto verso il basso, ma ciò che davvero fa leggermente storcere è il naso è la completa assegna dei punti esperienza. Infatti, accumulare esperienza e migliorare le caratteristiche di Lightning sarà possibile solo completando le missioni secondarie e principali che si possono sia trovare parlando con la popolazione che tramite la bacheca di Chocolina. Altro sostanziale cambiamento è stato fatto all’inventario che vanta solo sei slot, diciamo una sostanziale differenza rispetto al passato di Final Fantasy.
Dal punto di vista grafico Lightning Returns continua a sfruttare il motore grafico di tutta la serie e che ha ricevuto diversi miglioramenti nel corso degli anni dapprima si sentiva il peso dello sviluppo iniziato su PlayStation 2 e successivamente è leggermente migliorato. Ora invece sembra aver trovato la sua dimensione regalandoci comunque un qualcosa di davvero molto bello da ammirare. Il sonoro, invece, resta sui buoni standard dei precedenti capitoli regalando niente di nuovo rispetto al passato.
Diciamo che se Lightning Returns: Final Fantasy XIII è un piccolo passo avanti per questa serie resta comunque concettualmente un gioco che non può essere minimamente categorizzato all’interno della serie che ormai va avanti da tantissimi anni e che quest’anno debutterà con il suo quindicesimo capitolo. Purtroppo il peso di una serie davvero sfortunata resta dentro questo gioco che comunque vogliamo catalogare con il semplice nome di Lightning Returns visto che il nome Final Fantasy è davvero un qualcosa che non può meritarsi.
Fabula Nova Crystallis resta, a questo punto, il punto più basso raggiunto dalla serie di Square Enix che speriamo possa davvero riprendersi con Final Fantasy XV che dovrebbe finalmente far fare il salto da JRPG classico a vero e proprio action RPG.
GIUDIZIO FINALE
5 Voto totale
Grafica e Sonoro: 5/10
Gameplay: 5/10
Longevità: 5/10
Il gameplay rinnovato ha il suo perchè…
Leggero miglioramento grafico
La fine di questa tragedia
… Restano diverse perplessità che moriranno con questo capitolo
Sparizione dei punti esperienza
Trama e personaggi sono il livello più basso della serie