Peter Molyneux ha espresso la sua opinione riguardo all’atteggiamento avuto da Microsoft e Sony durante l’E3 2013.
“Guardando come semplice consumatore mi sono sembrate due confraternite (Sony e Microsoft ndr). È stato un po’ come: ok voi avete fatto così? E allora noi facciamo così. Stanno solo guardando ciò che fa l’altro. Credo che Sony abbia cambiato la sua strategia a causa di Microsoft e viceversa.
Come consumatore non me ne frega nulla. Quello che importa è che i giochi valgano l’investimento di 400-500$.”
Uno dei dubbi sull’Xbox One è la connessione a internet obbligatoria. Molyneux, anche se giudica il DRM non proprio un male:
“Credo solo che è stato fatto in modo poco professionale. C’è stato un messaggio da Phil, e un altro dall’altro Phil (si riferisce a Phil Spencer e Phil Harrison ndr). Semplicemente, come consumatore, devono mostrarmi la ragione per l’always online: ora implica solo un controllo della validità del prodotto, e non va bene. Ma se ci fossero grandi benefici dal DRM,con un messaggio chiaro, potrebbe essere accettato.”
Come sviluppatore invece, Molyneux confida i suoi timori:
“Qualche volta le E3 mi preoccupano. E questa lo fa in modo particolare: mi preoccupa il fatto che l’industria stia spingendo in termini di crescita. Anziché portare nuovi giocatori, si dovrebbero soddisfare gli attuali.”
“Quando arrivò Battlefield, ero al panel di IGN. Anziché essere eccitati, molti giornalisti ne approfittarono per andare al bagno. Dove state andando? Questo è Battlefield diamine! Loro mi risposero: sono stati distrutti grattacieli, navi e l’intera New York…Con che cosa possono ancora impressionarci?”