Di seguito trovate un video di comparazione tra PlayStation 4 e Xbox One creato da Mo Mozuch: naturalmente non è stata fatta con le vere e proprie Xbox One e PlayStation 4, ma con un hardware PC similare a quello che sarà all’interno delle due console.
Come si può notare la configurazione simil-PS4 ha una vantaggio variabile, ma costante, con una media del 24% di vantaggio. È chiaro che ciò non significa che PS4 farà girare i giochi il 25% più veloce, visto che le console vere e proprie non sono ancora testabili e, soprattutto, avranno driver specifici.
“La PS4 ha due caratteristiche chiave che la pongono teoricamente superiore a Xbox One, ovvero le performance della GPU e la larghezza della banda. Da un lato sembrano molto superiori, ma in realtà non si traduce in un aumento stratosferico come si potrebbe immaginare. È chiaro che PlayStation 4 sia più potente, ma le prove in evidenza suggeriscono che adattamenti nella qualità grafica o nella risoluzione possono portare allo stesso risultato sugli stessi giochi. La vera differenza resta la banda: il bus a 256 bit è più affermato e adattabile dell’ESRAM di Xbox One. […] Tuttavia il cloud di One potrebbe ribaltare le sorti.”
Potenza tra le nuvole:
“Ma il cloud di Xbox One è difficile da definire. Microsoft sostiene che sia una caratteristica in grado di cambiare l’esperienza di gioco, anche in termini prestazionali; di fatto è anche un investimento hardware, con i 300.000 server, in grado di raggiungere la potenza di calcolo di tutto il pianeta dei primi anni ’90. Anche se si può dubitare, Microsoft ne è convinta visto l’investimento (Xbox Live funziona con 15.000 server, tanto per fare un paragone ndr).Ma cosa può fare davvero il cloud? “Immaginiamo che in un gioco ci sia una foresta e serva calcolare la luce che passa attraverso gli alberi: in genere possono implicare complicati calcoli per le GPU, anche se non devono necessariamente essere calcolate in continuazione e aggiornate a ogni frame. Per questo, l’illuminazione è il candidato ideale per il cloud, così da scaricare parte dei dati ai server.”