Animal Crossing: Pocket Camp – La recensione

Ogni volta che mi trovo a dover parlare di Animal Crossing mi sento in difficoltà. Questa serie di Nintendo, fata originariamente su Nintendo 64 in Giappone e successivamente arrivata su quasi tutte le console fisse e portatili della grande N con capitoli tradizionali e spin-off, ha fatto il suo debutto a novembre del 2017 anche su AndroidiOS con Animal Crossing: Pocket Camp rilasciato in modalità free-to-start e con il supporto alle microtransizioni.

Se l’ultima volta che ho parlato di questa serie su queste pagine, ovvero con A New Leaf per 3DS, ho dovuto attendere ben 6 mesi per avere un giudizio completo e soprattutto privo di qualsiasi assuefazione dal gioco, ecco che con Animal Crossing: Pocket Camp, nonostante il tutto non sia ancora passato, credo che sia giusto spendere due righe su questo titolo.

Animal Crossing: Pocket Camp, come ogni capitolo della serie, non ha assolutamente una trama ma giusto un pretesto per metterci in condizione di partire con la nostra nuova vita alternativa. In questo caso saremo chiamati a gestire un nostro campeggio, grazie all’ausilio dei consigli della sempre presente Fuffi, e a stringere legami di amicizia sempre più forti con tutti i nostri amici animali che man mano andranno ad aumentare e con l’incremento del nostro rapporto potremo anche invitarli al campeggio.

Il tutto in Animal Crossing: Pocket Camp, quindi, girerà intorno all’esaudire le richieste più disparate dei nostri amici che la maggior parte delle volte rappresentano il recuperare determinati oggetti e consegnarli ma non è finita qui. Esaudendo queste richieste, infatti, collezioneremo dei “punti amicizia” che andranno a riempire l’indicatore a forma di cuore che indica il livello di amicizia, e i materiali che potremo impiegare per costruire alcuni oggetti importanti per poter invitare i nostri amici al campeggio. Ma meglio procedere per gradi partendo proprio dal livello di amicizia.

Prima di tutto bisogna parlare dei materiali che avremo a nostra disposizione come il Legno, Cotone, Ferro, Carta e molto altro ancora. Questi potranno essere impiegati presso il menu apposito per costruire oggetti per arredare il nostro campeggio e, soprattutto, esaudire i requisiti necessari, o parte di essi, per poter invitare i vari animali di Animal Crossing: Pocket Camp. A questo, però, dobbiamo sicuramente aggiungere anche la possibilità di creare delle aree di ristoro tematiche che serviranno nel corso del nostro percorso da capo di Campeggio nel migliorare il rapporto con i vari ospiti che man mano ospiteremo ciclicamente a nostra discrezione.

In Animal Crossing: Pocket Camp, quindi, sarà importantissimo mantenere sempre attivi i rapporti con i vari personaggi senza però trascurare la costante ricerca di nuova frutta, pesci, insetti, conchiglie, coralli da non avere mai sprovvista la nostra borsa e soprattutto la nostra bancarella, quest’ultima sarà uno dei pochissimi elementi di interazione con gli altri giocatori in questo gioco.

Ecco il multiplayer in Animal Crossing: Pocket Camp non è assolutamente paragonabile a quello dei capitoli tradizionali della serie. In questo caso non potremo assolutamente giocare contemporaneamente con un nostro amico visitando il suo campeggio, ma ci potremo solamente limitare ad acquistare qualcosa dalla sua bancarella, visitare solo la parte principale del campeggio dando una mano nel prato fiorito oppure facendo i complimenti per l’arredamento. A questo, inoltre, c’è anche la possibilità di dare una mano per accedere nella Cava, un luogo che può essere visitato per ottenere in maniera più rapida alcuni materiali.

Comunque è arrivato il momento di parlare del proprio livello del personaggio. Questo sarà molto importante non per sbloccare oggetti o abilità, ma accumulare stelline e gli importantissimi Biglietti Foglia ovvero ciò che sarà importante per velocizzare la creazione di oggetti o di aree ristoro per il nostro campeggio. Questi biglietti, chiaramente, saranno uno dei principali protagonisti delle microtransazioni e potranno essere acquistati in cambio di moneta reale ma attenzione non sono assolutamente obbligatori infatti chi vi sta scrivendo non ha mai sentito il bisogno di acquistarli anzi, l’unica volta che ne ho avuti alcuni extra al di fuori del gioco è stato per il riscatto dei punti My Nintendo in scadenza.

L’aspetto su cui Animal Crossing: Pocket Camp mostra sicuramente il fianco è la gestione dei caricamenti di alcune aree su dispositivi leggermente più datati. Sia chiaro, non è assolutamente colpa del gioco a volte, ma forse Nintendo con il passare dei mesi poteva evitare l’aggiunta di alcune animazioni che non fanno altro che rallentare il ritmo di gioco per chi ha uno smartphone, magari con Android, che a stento riesce ad avviare il gioco. Altro piccolo difetto, ma ci sta e che non è assolutamente deprecabile per la qualità del gioco, è la forse risicata dimensione di alcune aree che per i giocatori tradizionali di Animal Crossing potrebbero essere mal digerite, ma il tutto però è impreziosito da un comparto grafico veramente ben fatto e molto colorato che anche nelle situazioni di presenza di neve permette di rilassarci al massimo e di pensare per un attimo di aver staccato la spina dal mondo reale.

A favore di tutto ciò c’è anche le musichette molto simpatiche e create ad hoc per essere sì ripetitive mai pesanti all’udito.

Ma volete sapere dove Nintendo ha centrato assolutamente il bersaglio? La longevità! Io credevo che Animal Crossing: Pocket Camp potesse rapidamente dissolversi come una bolla di sapone come hanno fatto altri titoli mobile, uno su tutti Pokémon Go, ma non è assolutamente così, anzi mi sta tenendo incollato allo smartphone per tantissimo tempo e ormai sono 5 mesi che ci gioco ininterrottamente anche grazie all’introduzione di eventi a tempo, obiettivi, aggiornamenti che arricchiscono sempre di più questo Animal Crossing.

Quindi in conclusione che cosa posso dire sul gioco? Semplicemente Animal Crossing: Pocket Camp non è assolutamente un mini-gioco basilare come ci si poteva aspettare, infatti io credevo si sarebbe trattato di un Miitomo a tema Animal Crossing, invece sembra proprio di avere un capitolo tradizionale della serie ma ristretto per poter essere fruibile in qualsiasi occasione sul nostro smartphone. Sicuramente non sarà un capolavoro che punta a diventare gioco del secolo, ma è un prodotto molto bello e che riesce a diventare addirittura una droga con il passare del tempo!

GIUDIZIO FINALE

8.5    Voto totale

Grafica e Sonoro: 8/10

 

Gameplay: 8/10

 

Longevità: 10/10

 

Immediato e godibile in qualsiasi situazione

 

Può provocare una vera e propria dipendenza

 

Supportato al massimo da Nintendo

 

Necessiterebbe di una migliore ottimizzazione sui dispositivi più vecchi

 

Le aree ristrette potrebbero indispettire i veterani della serie