Assassin’s Creed II

Se il primo capitolo di Assassin’s Creed aveva deluso le aspettative, Ubisoft ha deciso allora di mettersi al lavoro per comprendere e correggere gli errori fatti in passato ed ecco che dopo due anni dal rilascio del primo capitolo arriva nei negozi Assassin’s Creed II e fu un successo incredibile.

Ma questa volta il successo è meritato? Il gioco è veramente migliore rispetto al precedente capitolo?

Beh non ci resta altro che scoprirlo insieme con questa nuova recensione.

Il fatti narrati nel secondo capitolo di Assassin’s Creed riprendono proprio dove si era interrotto il primo. Desmond si trova ancora all’Abstergo e continua a sottoporsi alle sedute dell’Animus ma ecco che Lucy, l’assistente del Dottor Vidic ci condurrà alla fuga dall’edificio. Una ventata d’aria nuova alla trama del gioco che ora risulta essere molto diversa e porta il giocatore ad avere a volte anche livelli di tensione.
Una volta scappati dall’Abstergo ecco che Desmond si troverà all’interno di una struttura e qui verrà di nuovo sottoposto all’Animus, ma questa volta con un obiettivo più alto, ovvero la salvezza del mondo.

Comunque non voglio narrarvi altro di Desmond perchè ora bisogna passare a parlare del nuovo assassino presente in questo gioco, ovvero Ezio Auditore. Questo antenato di Desmond ha vissuto nel pieno del Rinascimento Italiano in quel di Firenze.
Diversamente da come fatto con Altair questa volta partiremo con un Ezio giovane e che ancora passa le sue giornate a bighellonare per Firenze. Conosceremo la sua famiglia tra cui suo padre Giovanni Auditore (a cui Ubisoft ha donato una miniserie di ben 3 episodi chiamata Lineage), un assassino al servizio della famiglia dei Medici.
Ma ad un tratto ecco arrivare la famiglia dei Pazzi che tendono a gettare le basi di una forte congiura atta a rovesciare il governo dei Medici. Ed è qui che Ezio si ritroverà ad essere il solo erede maschio della famiglia e a prendere tra le mani gli abiti da assassino del padre.

Dopo la sequenza narrativa in cui verremo iniziati al gameplay e al sistema economico, new-entry in quel della saga di Assassin’s Creed. Rispetto al suo predecessore Assassin’s Creed II si differenzia molto nella tipologia di missioni da svolgere, ora non dovremo solo effettuare assassinii con un ordine di azioni ben prefissato. Le quest saranno molte e varie e comunque il nostro scopo sarà si quello di uccidere tutti i congiurati ma il nostro scopo non sarà più così noioso da raggiungere.
Tutto questo sarà migliorato anche dalle personalità di spicco della storia italiana che ci troveremo a frequentare, una su tutti quella di Leonardo da Vinci che si offrirà volontario nel decifrare le pagine del Codice degli Assassini e soprattutto ci fornirà miglioramenti al nostro equipaggiamento di base.

Tornando a parlare delle missioni, oltre a quelle classiche viste nel primo capitolo e in Bloodlines, in questo Assassin’s Creed II ne avremo alcune molto più lineari ed altre accompagnate da uno script, ma una delle novità più interessanti è quella dell’esplorazione delle Catacombe di S. Maria Novella, quest che racchiude in se una fase di esplorazione molto divertente e piacevole.

Altra aggiunta alle missioni sono quelle a bordo di alcuni veicoli, uno su tutti la macchina volante di Leonardo da Vinci.

Alcune meccaniche del gioco precedente sono state completamente riviste a partire dal sistema di mimetizzazione, importantissimo per passare inosservati in alcune zone in cui non dovremo assolutamente destare il minimo sospetto. Questa meccanica ora richiederà ottimi riflessi perchè dovremo stare attenti a sfruttare ogni minimo particolare dell’ambientazione che può essere una panchina o un gruppo di persone che cammina.
Anche la fuga dalle guardie è stata completamente rivista, ora non basterà solamente ripararsi e interrompere così il contatto visivo con le guardie infatti se ci affretteremo ad uscire dal nostro nascondiglio queste continueranno il loro affannoso inseguimento nei nostri riguardi.
Se pensate che questo possa bastare a riportarci alla tranquillità sbagliate di grosso, in Assassin’s Creed II ci sarà un sistema simile al livello sospetto di Grand Theft Auto e quindi il livello di allerta delle guardie resterà invariato se non cominceremo a porre il giusto rimedio. Per fare ciò basterà corrompere banditori, rimuovere i manifesti di ricercato o uccidere i testimoni oculari.

Anche l’arsenale a disposizione del nostro Ezio sarà aumentato, ora non avremo a disposizione solo 4 tipi di armi. Il nostro caro Leonardo da Vinci ci fornirà sempre nuove armi per combattere i nostri nemici come ad esempio una versione riveduta e corretta della Lama Celata a cui ben presto se ne aggiungerà un’altra per compiere un doppio assassinio, una lama celata avvelenata fino ad arrivare ad un’arma da fuoco.
Chiaramente avremo sempre la nostra spada che potrà essere sostituita da armi a due mani acquistabili presso i rivenditori “autorizzati”. Ma non solo, in Assassin’s Creed II avremo la possibilità di acquistare anche diverse tipologie di armature che andranno a potenziare la nostra salute e rendere il nostro Ezio ancora più sicuro.

Un’altra implementazione effettuata in questo capitolo sarà quella della gestione di Monteriggioni, paesino fuori Firenze dove è situata la villa di nostro zio Mario (ah la citazione all’idraulico della Nintendo!).

Noi dovremo restaurare e curare la vita di questo piccolo borgo per far si che possa tornare a brillare come un tempo. Per fare ciò dovremo ristrutturare negozi, migliorarli e soprattutto rendere la villa ancora più bella di quanto non fosse prima, anche grazie all’acquisizione di opere d’arte.

Se ci fermassimo qui il gioco sembrerebbe essere un vero e proprio capolavoro, ma purtroppo Ubisoft ha deciso di ereditare il più grande difetto che affliggeva il primo capitolo, ovvero i combattimenti e l’IA di alcuni nemici.
Si i combattimenti non sono affatto cambiati rispetto al primo capitolo, sono stati leggermente arricchiti con il disarmo e l’utilizzo delle armi dei nemici, ma se verremo circondati da molte guardie, queste continueranno ad attaccarci sempre uno alla volta.
Un vero peccato perchè il gioco poteva davvero essere fantastico.

Dal punto di vista grafico i ragazzi di Ubisoft hanno fatto davvero un grandissimo lavoro. Tutte le città sono state ricreate davvero bene migliorando alcuni aspetti negativi presenti nel primo Assassin’s Creed. La riproduzione di alcuni monumenti storici e relative opere d’arte arriva quasi alla perfezione.
Purtroppo lo stesso non si può dire della zona della campagna che invece è stata ricreata con meno cura rispetto alle città.
I personaggi sono ora molto più dettagliati e ricchi di particoli anche se le animazioni restano comunque diverse in quanto realismo tra il personaggio principale e gli NPC.
Gli effetti audio sono davvero molto ben fatti e tutto il comparto sonoro, compreso il doppiaggio italiano, sono davvero di buona qualità.

Il gioco è davvero molto longevo e stavolta non vi annoierete affatto cercando di portare a compimento tutti gli obiettivi, anche quelli secondari come raccogliere tutte le statue o tutte le opere d’arte.

Assassin’s Creed II è il giusto passato fatto da Ubisoft nel tentativo di migliorare le basi gettate con il primo capitolo. Purtroppo questo secondo capitolo non è esente da difetti soprattutto quello storico dei combattimenti, ma resta un titolo di grande spessore e in grado di accontentare quasi tutti.

PS: per chi volesse godersi la mini serie rilasciata da Ubisoft come preludio al gioco ecco a voi il video completo!

 

GIUDIZIO FINALE

8.5    Voto totale

Grafica: 8/10

 

Gameplay: 8/10

 

Longevità: 9/10

 

Ottima trama | Ambientazione ricreata bene | Alcuni miglioramenti nel gameplay | Maggiore varietà d’azione

 

Imperfezioni grafiche | I combattimenti restano noiosi