Il primo capitolo di Portal fu trattato su queste pagine nell’insieme della trattazione di The Orange Box, una collection che vedeva al suo interno Half Life 2, insieme alle sue due espansioni, Team Fortress 2 e infine il primo capitolo di Portal.
In quell’insieme Portal riusciva a ben figurare nonostante avesse come limite principale una scarsissima longevità, basti pensare che lo si poteva completare in poco meno di 4 ore.
Bene gli sviluppatori non si sono persi d’animo e subito sono partiti con lo sviluppo di un seguito cercando da subito di migliorarne la longevità ma non solo, migliorando completamente tutti i punti del gioco, ma cominciamo con calma e analizziamo tutto con cura.
Chell & GLaDOS
Nonostante la vittoria di Chell nel primo Portal ecco che ci ritroveremo di nuovo prigionieri all’interno dell’Aperture Science, dove GLaDOS ci terrà di nuovo intrappolati e dopo le fasi di recupero motorio e di calma psichica andremo a letto ma qui qualcosa andrà diversamente dal previsto. Il robot Wheatley ci sveglierà e ci farà notare che la stanza è completamente diversa da come la vedevamo, infatti ora si presenta molto più vecchia e malridotta. Il simpatico robot cercherà di farci uscire e una volta esserci riuscito, scopriremo che l’intera struttura è andata in rovina e tutte le uscite sono collassate.
Una volta completata questa prima fase ecco che verremo di nuovo reintrodotti nelle camere dei test progettate da GLaDOS, unica via d’uscita per il giocatore per cercare di arrivare in superficie. Naturalmente a nostra disposizione avremo come sempre la Portal Gun che ci permetterà così di superare tutti i vari rompicapi presenti nell’ambientazione.
Altro che FPS
Portal e Portal 2 molte volte sono stati accostati, più che erroneamente, al genere dell’FPS per via dell’inquadratura in prima persona e della possibilità di “sparare” e di conseguenza vedergli assegnare il titolo di “gioco brutto”. Niente di più sbagliato i due capitoli di Portal sono due puzzle game in cui il nostro compito sarà quello di superare tutte le varie stanze di test e le ambientazioni di gioco nel modo più ingegnoso possibile, sia tramite l’utlizzo dei portali comunicanti che purtroppo non potranno essere aperti su tutte le superfici, dato che solo un determinato tipo potrà accogliere i portali e quindi dovremo sempre controllare con cura ogni singolo pezzo del pavimento o delle mura che ci circondano. Chiaramente l’inizio sarà graduale partendo con un semplice passaggio da un portale all’altro fino ad arrivare all’utilizzo della tecnica del portale piazzato in fondo ad uno strapiombo e un altro parallelo ad un muro per effettuare un lunghissimo balzo in avanti grazie all’utilizzo della gravità.
Le basi del gameplay verranno apprese molto velocemente ma questo di certo non vi garantirà una facile riuscita durante l’avventura.
Gli sviluppatori di Valve sono riusciti ad ideare alcune interessanti meccaniche per cercare di migliorare il già ottimo gameplay del primo Portal. Faranno il ritorno la gestione dei cubi, che ci permetterano di tenere attivi determinati pulsanti oppure potranno fungere da scudo dalle torrette, avremo delle catapulte che utilizzate nel modo appropriato non solo ci faranno arrivare da un capo all’altro della stanza ma ci aiuteranno a piazzare i cubi anche in luoghi altrimenti inaccessibili, insieme all’utilizzo dei raggi traenti.
Ciò che rende comunque originale il gameplay di questo capitolo è anche l’introduzione di tre tipi di gel: quello blu ci permetterà di rimbalzare in proporzione all’altezza dalla quale colpiremo il pavimento coperto da questo liquido, il gel arancione ci permetterà di correre con maggiore accelerazione e quindi utilizzando alcuni trampolini potremo effettuare dei balzi lunghissimi infine ci sarà il gel grigio che renderà idoneai ai portali anche quelle superfici che prima non lo erano.
Tutti questi elementi uniti, fanno di Portal 2 un titolo eccellente dal punto di vista di gameplay che davvero sembra non avere il benchè minimo difetto.
Du gust is megl che one
Portal 2 ha al suo interno anche una fase multiplayer, che non si limita ad essere il semplice gioco, con la possibilità di giocarlo insieme ad un amico, ma un gioco completamente diverso.
Atlas e P-body sono due robot che GLaDOS utilizzerà per affrontare alcune stanze ritenute troppo pericolose per gli umani. Quindi in ogni ambientazione sarete in due a sfruttare gli stessi oggetti e ci saranno anche due coppie di portali, il tutto in completa collaborazione dato che senza questo atteggiamento il gioco non si potrebbe completare.
Source Engine a tutto tondo
Portal 2 vanta un comparto grafico completamente basato sul Source Engine e nonostante siano passati molti anni e gli upgrade apportati, si iniziano a sentire i segni dell’età ma che non influiscono minimamente sulla qualità grafica di Portal 2. Questo gioco è uno spettacolo agli occhi, ottime scelte di colori, la fisica è davvero ben curata e gli effetti di luce sono davvero meravigliosi.
Il comparto sonoro di Portal 2 va di pari passo con quello grafico, le musiche e gli effetti sono ben curati che va a completarsi con un doppiaggio, solo in lingua inglese, che riesce a dare un ottimo carattere a tutti i personaggi parlanti.
Dal punto di vista della longevità, come detto agli inizi della recensione, il gioco riesce a stupire con una campagna single player completabile in circa otto ore mentre quella in co-op richiederà iminimo sei ore di gioco.
Portal 2 è un vero e proprio capolavoro, una perla di rara fattura nel panorama videoludico attuale. Tutti gli aspetti sono curati e la sensazione generale all’interno del gioco è che sia perfetto e completamente privo di difetti, unica premessa è quella di prendere Portal 2 per ciò che è, ovvero un puzzle game in prima persona e non un semplice FPS.
GIUDIZIO FINALE
10 Voto totale
Grafica: 10/10
Gameplay: 10/10
Longevità: 10/10
Perfetto | Gameplay divertente | Multiplayer fantastico | Tecnicamente ottimo
Non avete letto sopra? E’ perfetto!